giovedì 20 agosto 2020

Villa il Mulinaccio a Vaiano: dai Conti Alberti ai Sassetti

La villa del Mulinaccio a Vaiano prese il nome da un antico mulino nei pressi di Schignano di proprietà dei Cadolingi e successivamente dei Conti Alberti. Tra la fine XV e gli inizi del XVI secolo, a costruire la villa furono però Francesco di Tommaso e suo figlio Cosimo Sassetti, avi di Filippo Sassetti (1540 - 1588) famoso viaggiatore delle Indie Orientali.

Foto di Villa del Mulinaccio

Francesco di Tommaso, direttore del Banco dei Medici, e braccio destro di Lorenzo il Magnifico, rimase affascinato dal posto tanto da acquistare nel 1476 una casa con due poderi ed alcuni appezzamenti in località il Mulinaccio.

Francesco di Tommaso vissuto dal 1420 al 1491, a vent'anni già si occupava ad Avignone degli affari di Cosimo I dè Medici, successivamente divenne uomo di fiducia di Piero e Lorenzo accumulando ingenti ricchezze che gli permisero di acquistare il Mulinaccio e renderlo un palazzo da signore lontano ben 40 miglia da Firenze.



Ad iniziare la costruzione nel 1490 fu però suo figlio Cosimo, il quale rimase sempre fedele alla famiglia dei Medici tanto da ricoprire cariche istituzionali come quella di Gonfaloniere di giustizia.

Filippo Sassetti, nipote di Cosimo, vi abitò successivamente tanto che adesso la Villa del Mulinaccio è diventata una casa della memoria, inserita nel circuito delle case toscane insieme a Palazzo Datini e Casa Leonetto Tintori a Prato, Casa Lorenzo Bartolini a Savignano.

Un secolo dopo (1609) nella proprietà dell'antica villa subentrarono gli Strozzi, che, seguendo l'esempio di altre ricche casate fiorentine, cercavano di estendere i loro possedimenti di campagna.

Nel 1661 gli Strozzi vendettero la villa del Mulinaccio ai signori Vaj, uno dei più illustri casati di Prato che incominciarono a ampliare l'immobile. Nel 1722 edificarono l'ala meridionale e la Cappella intitolata a Sant'Antonio Abate che presenta decorazioni barocche e un quadro posto sull'altare del pittore pratese Antonio Marini della metà dell'ottocento, raffigurante la Madonna col Bambino.

La villa del Mulinaccio era famosa perchè "vi si teneva la maggior festa della zona con balli e merenda", quando la gente dei dintorni, ma anche da più lontano, accorreva per la ricorrenza dell'Ascensione.

Il complesso della villa di Vaiano è composto dal corpo centrale cinquecentesco con varie sale e dalla Tinaia settecentesca con due grandi saloni.

La Villa il Mulinaccio, ristrutturata nel 2003 dal Comune di Vaiano, è oggi una struttura polivalente ideale per eventi e congressi. All'esterno, la villa è circondata da un parco ‘romantico’ con alberi monumentali e un ampio giardino con fontana che si affaccia sui monti della Calvana.