La facciata della Chiesa di San Domenico a Prato, fu iniziata alla fine del '200 su progetto di due frati domenicani fra' Sisto e fra' Ristoro, artefici della Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze.
La Chiesa di San Domenico in stile gotico ha la facciata in marmo alberese e verde serpentino di Prato con le quali sono state costruite le principali chiese toscane medievali. I lavori di costruzione si protrassero fino al 1325.
La Chiesa di San Domenico in stile gotico ha la facciata in marmo alberese e verde serpentino di Prato con le quali sono state costruite le principali chiese toscane medievali. I lavori di costruzione si protrassero fino al 1325.
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L'imponente complesso dedicato a San Domenico a Prato |
DOMENICANI FAMOSI
Sorge nei pressi di Porta Pistoiese a Prato, dove inizia un'area dedicata a Monasteri e Conventi e legati alla figura del frate domenicano Savonarola che qui predicò durante la Repubblica di Firenze, appena dopo la morte di Lorenzo dei Medici. Non è un caso infatti che il più celebre ritratto di Girolamo Savonarola fu realizzato proprio qui dal pittore Baccio dalla Porta (Fra Bartolomeo) e che fu per anni custodito proprio nel vicino convento di San Vincenzo dalla Santa Caterina dè Ricci (1490-95).
Sorge nei pressi di Porta Pistoiese a Prato, dove inizia un'area dedicata a Monasteri e Conventi e legati alla figura del frate domenicano Savonarola che qui predicò durante la Repubblica di Firenze, appena dopo la morte di Lorenzo dei Medici. Non è un caso infatti che il più celebre ritratto di Girolamo Savonarola fu realizzato proprio qui dal pittore Baccio dalla Porta (Fra Bartolomeo) e che fu per anni custodito proprio nel vicino convento di San Vincenzo dalla Santa Caterina dè Ricci (1490-95).
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Ritratto di Savonarola realizzato a Prato oggi nel Museo di San Marco a Firenze. |
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Portale Laterale attribuito da Giorgio Vasari a Giovanni Pisano |
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Gli Archi Sepolcrali "Avelli" della Chiesa di San Domenico a Prato (a sinistra) e della Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze (entrambi conventi domenicani) |
GLI INTERNI BAROCCHI
L'aspetto esterno medievale dell'edificio, appena entrati nell'interno lascia spazio a un'atmosfera barocca, da controriforma. Il 12 settembre del 1647, durante un temporale particolarmente violento, dei fulmini colpirono la Chiesa di San Domenico e ne distrussero completamente gli interni. Il progetto di ricostruzione fu affidato dal Granduca Ferdinando II a Baccio del Bianco. Fu creata così un'ampia volta a botte che copriva tutta la navata con 12 cappelle laterali, sei per parte. Il un nuovo impianto risultò così costruito come una scatola all'interno delle antiche mura della chiesa gotica.
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Veduta dell' interno della Chiesa di San Domenico a Prato |
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Simbolo dei Medici sul soffitto della Chiesa di San Domenico |
Il chiostro rinascimentale a portici di San Domenico ospita numerosi monumenti sepolcrali fra cui quello di Sem Benelli, noto commediografo pratese e autore de "La cena delle beffe". All'interno del chiostro si accede al Museo di San Domenico.
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Chiostro Rinascimentale del Convento di San Domenico con vista del Campanile |
Coordinate GPS per la Navigazione Satellitare: (43.88232,11.094325)