sabato 11 aprile 2020

Chiesa di San Domenico, un maestoso convento

La facciata della Chiesa di San Domenico a Prato, fu iniziata alla fine del '200 su progetto di due frati domenicani fra' Sisto e fra' Ristoro, artefici della Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze.

La Chiesa di San Domenico in stile gotico ha la facciata in marmo alberese e verde serpentino di Prato con le quali sono state costruite le principali chiese toscane medievali. I lavori di costruzione si protrassero fino al 1325.

Immagine - esterno - Chiesa San Domenico - Prato
L'imponente complesso dedicato a San Domenico a Prato
DOMENICANI FAMOSI

Sorge nei pressi di Porta Pistoiese a Prato, dove inizia un'area dedicata a Monasteri e Conventi e legati alla figura del frate domenicano Savonarola che qui predicò durante la Repubblica di Firenze, appena dopo la morte di Lorenzo dei Medici. Non è un caso infatti che il più celebre ritratto di Girolamo Savonarola  fu realizzato proprio qui dal pittore Baccio dalla Porta (Fra Bartolomeo)  e che fu per anni custodito proprio nel vicino convento di San Vincenzo dalla Santa Caterina dè Ricci (1490-95).

Immagine - Ritratto - Fra Savonarola - Fra Bartolomeo
Ritratto di Savonarola realizzato a Prato oggi nel Museo di San Marco a Firenze.
Lungo il fianco sinistro della Chiesa di San Domenico, mosso da archetti pensili, si susseguono alte bifore chiuse, e un ampio portale, che secondo il Vasari sarebbero da attribuire al celebre Giovanni Pisano.

Immagine - portale Laterale - San Domenico - Giovanni Pisano

Portale Laterale attribuito da Giorgio Vasari a Giovanni Pisano
Gli archetti sepolcrali pensili alternati da alberese e marmo verde di Prato, mostrano analogie con la Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze.

Confronto - Archetti Sepolcrali - San Domenico - Santa Maria Novella
Gli Archi Sepolcrali "Avelli" della Chiesa di San Domenico a Prato (a sinistra) e della Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze (entrambi conventi domenicani)
Un altro aspetto che può colpire in questa splendida architettura è sicuramente il suggestivo campanile trecentesco del 1314, con la bicromia dell'alberese e del cotto.

GLI INTERNI BAROCCHI 

L'aspetto esterno medievale dell'edificio, appena entrati nell'interno lascia spazio a un'atmosfera barocca, da controriforma. Il 12 settembre del 1647, durante un temporale particolarmente violento, dei fulmini colpirono la Chiesa di San Domenico e ne distrussero completamente gli interni. Il progetto di ricostruzione fu affidato dal Granduca Ferdinando II a Baccio del Bianco. Fu creata così un'ampia volta a botte che copriva tutta la navata con 12 cappelle laterali, sei per parte. Il un nuovo impianto risultò così costruito come una scatola all'interno delle antiche mura della chiesa gotica.

Interno - Chiesa - San Domenico
Veduta dell' interno della Chiesa di San Domenico a Prato

Visuale - soffitto - stemma dei Medici - Chiesa di San Domenico
Simbolo dei Medici sul soffitto della Chiesa di San Domenico

All'interno della Chiesa di San Domenico di Prato si trovano una serie di quadri e dipinti tipicamente barocchi dal miracolo di S. Vincenzo Ferreri della scuola di Pier Dandini, all'Annunciazione del 1633 di Matteo Rosselli, al Crocifisso parla a S.Tommaso d'Aquino, del Poppi. Si conserva anche un Crocifisso della fine del trecento di Lorenzo di Niccolò Gerini. 

Immagine - Crocifisso - Lorenzo di Niccolò Gerini - Chiesa di San Domenico
Crocifisso di fine trecento di Lorenzo di Niccolò Gerini all'interno della Chiesa
IL CHIOSTRO 

Il chiostro rinascimentale a portici di San Domenico ospita numerosi monumenti sepolcrali fra cui quello di Sem Benelli, noto commediografo pratese e autore de "La cena delle beffe". All'interno del chiostro si accede al Museo di San Domenico.

Visuale - Chiostro di San Domenico
Chiostro Rinascimentale del Convento di San Domenico con vista del Campanile
Dove: Piazza San Domenico, 8 Prato tel. 0574 30013
Coordinate GPS per la Navigazione Satellitare: (43.88232,11.094325)