venerdì 1 agosto 2014

Il Museo del Tessuto e l'Ex Fabbrica Campolmi

In angolo tra via Santa Chiara e Via Puccetti a Prato, in una zona un po’ nascosta del Centro Storico, si trova un edificio di notevole interesse quale l’ Ex cimatoria Campolmi.

Un complesso di circa 8500 mq di forma rettangolare con corte interna che attualmente ospita il Museo del Tessuto di Prato e la Biblioteca Comunale Lazzerini.

Si tratta del più importante esempio di Archeologia Industriale a Prato e la testimonianza di come i luoghi dismessi della produzione possono essere riconvertiti a spazi aperti per la Cultura.

Immagine di Ciminiera Campolmi - Prato
La ciminiera Campolmi, la più alta di Prato.

La storia della Fabbrica Campolmi inizia dal quartiere di Santa Chiara e la sua fortuna nasce da una gora che passava di lì e che ha favorito il sorgere in tempi medievali dell’industria molitoria.

E’ però nella seconda metà dell’800 che si sviluppa l’Industria tessile; La Leopoldo Campolmi & Co. nasce come cimatoria, cioè di una fase della lavorazione del Tessuto che consiste nel taglio e nella regolarizzazione della superficie pelosa dei tessuti. Successivamente però la Campolmi crebbe, si ampliò e introdusse tutte le fasi della lavorazione del tessuto compresa la tintoria.

L’attività della Campolmi cessò nel 1968 ma alcune lavorazioni proseguirono fino a primi anni ‘90. A questo proposito si veda il film “Madonna che Silenzio c’è Stasera” del 1980 di Giuseppe Bertolucci, con Francesco Nuti, potremmo scorgere La Campolmi quando il giovane Francesco si reca presso la fabbrica in cerca di lavoro e fa conoscenza del “mostro” ovvero il telaio.

All’interno della fabbrica Campolmi possiamo ammirare una gigantesca caldaia a vapore ottocentesca e nel cortile interno la splendida ciminiera, la più alta di Prato che svetta fra i tetti del Centro Storico.

Il Museo del Tessuto

2500 mq della Campolmi sono occupati dal Museo del Tessuto di Prato, che si è trasferito in questa sede nel 2003. Il Museo del Tessuto rappresenta non solo la più vasta e prestigiosa collezione tessile in Italia, ma anche la memoria storica cittadina. Potremmo affermare che il Museo del Tessuto di Prato è un museo della città e della sua principale forma di sostentamento fino ai giorni nostri.

Immagine interni Museo del Tessuto - Prato Il Museo nasce grazie alla donazione di Loriano Bertini, industriale pratese; si tratta di una collezione di 612 splendidi frammenti tessili che vanno dal medioevo fino al XVIII secolo. Viene inaugurato nel 1975 ed ha sede nell’Istituto Tecnico Industriale Tullio Buzzi. Nel 1997 il Museo si trasferisce in una sala del Palazzo Comunale e nel 2003 raggiunge attuale collocazione.

Oltre alla splendida collezione permanente con tessuti medicei, il cappotto di Curzio Malaparte e il Piviale di Papa Giovanni XXIII indossato nell’occasione del Giubileo, da segnalare la sezione Prato Città Tessile con la storia della città e infine lo spazio riservato alle mostre temporanee.

Museo del Tessuto di Prato: Via Puccetti 3 59100 Prato (PO) Italia Telefono: +39 0574 611503 Fax +39 0574 444585
Orario di apertura: Martedì-Venerdì: 10.00-15.00 Sabato: 10.00-19.00 Domenica: 15.00-19.00 (ingresso gratuito) La biglietteria chiude 45 minuti prima.


Il video di Seeten sul Museo del Tessuto di Prato