n Piazza San Francesco a Prato, nella parte della piazza che si avvia verso via Ricasoli si trova la Biblioteca Roncioniana, la Biblioteca più antica di Prato.
La Biblioteca Roncioniana è un edificio costruito tra il 1751 e 1766 su progetto di Antonio Saller, per accogliere il lascito del nobile pratese Marco Roncioni (1596 - 1677) che aveva donato alla città di Prato volumi, codici e manoscritti antichi.
Il palazzo della Biblioteca Roncioniana di Prato, tipicamente settecentesco, presenta una facciata con due spigoli in bugnato. Nell'atrio d'ingresso del palazzo è collocata una ceramica quattrocentesca di Andrea della Robbia con Tobiolo e l'Arcangelo proveniente dal monastero di Santa Margherita.
Al piano superiore, si accede alla luminosa sala di lettura della Biblioteca Roncioniana con vista sulla piazza. La sala della Biblioteca Roncioniana è decorata con affreschi sul soffitto di un giovanissimo Luigi Catani raffiguranti L'Ozio e la Sapienza e arredata da bianche librerie in legno in stile neoclassico. Nella sala sono esposti anche due mappamondi in legno; uno del globo terrestre del 1541 e un globo celeste del 1551 di Gerardo Mercatore (Gerhard Kremer).
La Biblioteca Roncioniana conserva manoscritti e codici miniati e ospita convegni o incontri culturali. Fra i fondi principali quello di Cesare Guasti.