lunedì 4 agosto 2014

Chiesa di Sant' Agostino a Prato

La Chiesa di Sant'Agostino a Prato si trova nell'omonima piazza nei pressi della Stazione del Serraglio. Eretta dai monaci agostiniani che giunsero a Prato nel 1270, la chiesa ha una facciata in mattoni rossi e inizialmente a navata unica, venne trasformata in tre navate nel XV secolo.

Immagine_Facciata_Chiesa_San'Agostino_Prato
La facciata della Chiesa di Sant'Agostino in mattoni rossi
Nel XVIII secolo furono collocati otto altari a edicola lungo le pareti delle navate e nel 1745 fu ultimato l'altare maggiore.

Negli imponenti altari a edicola sono conservate tele di notevole spessore: a sinistra una Madonna della Consolazione di Giovan Battista Naldini (completata nel 1591 dal Curradi) e l'intensa Elemosina di San Tommaso (1660) di Lorenzo Lippi; sul lato opposto ci sono l'Immacolata di Jacopo Chimenti o da Empoli detto L'Empoli (1630 circa) e una tela del Pignoni.

Nelle cappelle del transetto incontriamo il Battesimo di Sant'Agostino (1603) di Giovanni Bizzelli, a destra, e sul lato opposto una Madonna col Bambino e Santi del Cigoli e della sua bottega.

Ludovico Cardi, detto il Cigoli fu un pittore importante a cavallo tra il '500 e il '600 alla corte dei Medici e operò a Prato oltre che nella Chiesa di Sant'Agostino anche nella Chiesa di San Francesco.

Dal chiostro cinquecentesco della Chiesa di San'Agostino si accede all'Oratorio di San Michele, costruito nel Trecento come sede della Compagnia dei Disciplinati, che conserva ampi resti di una teoria di Santi e Profeti affrescati a fine Trecento; anche il contiguo Capitolo ha struttura trecentesca.

Durante la Seconda Guerra Mondiale una bomba centrò l'abside della chiesa, distruggendo i vari arredi lignei presenti.

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A sinistra della Chiesa di Sant'Agostino si apre il chiostro del XVI secolo detto dei Morti a causa della feroce devastazione della città operata dai mercenari spagnoli durante l'assedio che portò al famoso Sacco di Prato nel 1512.