sabato 23 maggio 2020

16 vicoli caratteristici nel centro storico di Prato

Camminando all'interno della cerchia muraria di Prato si può notare come esistano una serie di vicoli, strade strette, tipiche di un centro storico medievale. Si tratta spesso di strade private che portano il nome della famiglie più importanti della Prato medievale e adiacenti ai palazzi o case torri.

Come afferma lo storico e archeologo volterrano Enrico Fiumi, Prato raggiunse alla fine del '200, compreso le sue ville, una popolazione di quasi 32000 persone per cui si poteva ritenere un centro medievale vivo e fiorente e molto popoloso dopo Firenze, Lucca, Pisa e Siena ma allo stesso livello di Pistoia e per popolazione superiore a San Gimignano e Volterra.

La Toscana prima delle peste del 1348 era una delle regioni più fiorenti e sviluppate del globo, per cui non ci si meraviglia che, dopo la crisi scaturita dall'epidemia, divenisse in pochi anni la culla del Rinascimento, anche se il potere di fatto passò da essere frazionato in più città e famiglie a ricadere nel '500 nelle mani di una sola, I Medici.

1 VICOLO FUOR DI VETTA

Foto del Vicolo Fior di Vetta a Prato

Questo vicolo collega l'attuale via Verdi (Antica via del Pozzo Nuovo) a Via Pugliesi

2 VICOLO ARRIGONI

Foto del Vicolo degli Arrigoni a Prato

Collega Via Firenzuola con via Carraia, probabilmente abitato dalla Famiglia Arrigoni, arrivata a Prato nel 1500.

3 VICOLO DELLA LUPA

Foto con veduta del Vicolo della Lupa a Prato

Collega via Carraia con via Muzzi. Il nome non è certo. Probabilmente legato al simbolo di una lupa presente nell'insegna di una famiglia che abitava in quella strada.

4 VICOLO NOVELLUCCI

Foto del Vicolo Novellucci a Prato

Collega Via Cairoli con via dell'Accademia. La famiglia dei Novellucci era presente nell'elenco delle famiglie nobili di Prato nel XVIII secolo. 

5 VICOLO DELL'ALTOPASCIO

Foto del Vicolo dell'Altopascio

Collega via dell'Altopascio con Via Ser Lapo Mazzei. La congrega dei Cavalieri del Tau di Altopascio aveva fondato un ospedale proprio in via dell'Altopascio e il Vicolo prende lo stesso nome. 

6 VICOLO DEL CEPPO

Foto del Vicolo del Ceppo

Collega Via ser Lapo Mazzei con Via del Porcellatico nei pressi di Palazzo Datini è per questo che si riferisce al fondatore del Ceppo Vecchio, Francesco Datini.

7 VICOLO DEI BOCCHINERI

Foto del Vicolo Bocchineri

Collega via Cairoli con il primo tratto di via dell'Accademia e costeggia il Palazzo della nobile famiglia dei Bocchineri. 

8 VICOLO INGHIRAMI

Veduta del Vicolo inghirami sullo sfondo

Collega Via Settesoldi con via dell'Accademia. La famiglia Inghirami ebbe come più famoso rapprentante Geminiano Inghirami, preposto del Duomo di Prato. 

9 VICOLO DEI BONCONTI 

Foto del Vicolo dei Buonconti

Il vicolo immette su Via Garibaldi e da lontano ci conduce alla facciata dell'oratorio della Madonna del Buon Consiglio, con la lunetta in terracotta invetriata di Andrea della Robbia.

10 VICOLO DELLA ZECCA

Foto del Vicolo della Zecca

Unisce Via Santa Trinita con via Cicognini. Probabilmente fu luogo della zecca alla fine del '300.

11 VICOLO DEI GINI

Foto del vicolo dei Gini

Collega Piazza Mercatale con via dei Tintori. Un camminamento unisce l'oratorio con il Palazzo Gini della famiglia Gini.

12 VICOLO DEI GHERARDACCI 

Foto del Vicolo dei Gherardacci

Unisce l'attuale via Garibaldi, già Borgo al Cornio, con via dei Tintori. 

13 VICOLO DEGLI STOVIGLIAI

Foto del Vicolo degli Stovigliai

Un piccolo vicolo senza sfondo nei pressi di Piazza San Domenico probabilmente luogo di produzione di stoviglie.

14 VICOLO DEI BIZZOCHI 

Foto del Vicolo Bizzochi

Un vicolo che unisce Via Migliorati con via Santa Trinita, il nome risale alla nobile famiglia dei Bizzochi.

15 VICOLO DELL'OPERA

Foto del vicolo dell'Opera

Una spettacolare veduta del pulpito di Donatello da questo  vicolo che era posto nei pressi del Battistero di San Giovanni. Era di proprietà dell'Opera della Cintola, un' importante istituzione religiosa.

16 VICOLO DE' BARDI

Foto del Vicolo dei Bardi

E' dedicato alla famiglia fiorentina dei Bardi che possedevano immobili anche a Prato. Collega Piazza Santa Maria in Castello con Piazza delle carceri.